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I finanziamenti si distinguono tra loro per diversi fattori, tra i quali vi è anche l’entità dell’importo erogato. Nel caso dei prestiti più consistenti, caratterizzati da somme a 6 cifre e durata pluri-decennale, si parla comunemente di mutui, mentre quando il capitale è più contenuto si fa riferimento ai prestiti personali o finalizzati.
É bene sapere che si possono ricevere degli importi ridotti, anche limitati a poche migliaia di euro, da restituire in orizzonti temporali di breve o media durata: stiamo parlando dei cosiddetti piccoli prestiti, che andiamo ad analizzare nei dettagli qui di seguito.
Le finalità dei piccoli prestiti INPS ex INPDAP
Diversamente dai mutui per la casa o dai finanziamenti finalizzati, destinati esclusivamente all’acquisto di prodotti o servizi specifici, l’importo ricevuto con i piccoli prestiti può essere utilizzato liberamente per diversi progetti personali.
Il vantaggio principale di queste linee di credito consiste nel non dover presentare all’ente erogatore dei giustificativi di spesa o dei preventivi su come verrà impiegata la somma. Il contraente potrà infatti usarla per pianificare una vacanza con la famiglia, per acquistare un motorino, per affrontare le spese di cure dentistiche o per rinnovare i mobili di una camera.
Si tratta di spese che di solito non possono essere coperte immediatamente con la semplice retribuzione mensile e che vengono invece ammortizzate grazie alla modalità del pagamento rateale. Anche se maggiorate dagli interessi e dai costi aggiuntivi, le rate potranno essere ripagate infatti con comodità nel corso di uno o più anni.
Le caratteristiche dei piccoli prestiti INPS ex INPDAP
Sebbene per somme intorno ai 1000 euro non siano necessarie delle garanzie simili a quelle imposte per i mutui decennali, le banche e le società finanziarie valutano sempre i requisiti dei richiedenti prima dell’erogazione del capitale, in modo tale da accertarsi circa l’effettiva capacità di restituzione della somma da parte del contraente.
Sarà quindi importante presentare quei documenti che dimostrino delle entrate regolari ed attestino una buona reputazione creditizia. Per i piccoli prestiti non è sempre necessario disporre di una busta paga di un impiego a tempo indeterminato, in quanto anche un lavoratore autonomo potrà accedere al finanziamento, presentando il CUD o ulteriori garanzie. Anche un pensionato potrà ottenere un piccolo prestito, presentando il cedolino della pensione al momento della richiesta.
Relativamente agli elementi che caratterizzano questa tipologia di prestiti, questi non sono di solito complessi: i piccoli prestiti sono di norma a tasso fisso e la loro durata può variare; si può partire da 12 mesi fino ad arrivare a 4 o 5 anni, ma ci si può imbattere in piani di ammortamento che si estendono fino a 120 mensilità.
I costi del prestito sono definiti dal TAN e dalle spese aggiuntive, che sono indicate dal TAEG. Solo raramente il piccolo prestito viene associato ad un’assicurazione aggiuntiva che ne aumenta i costi complessivi. Ricapitolando, i fattori che incidono sui costi di un prestito personale sono:
– Il TAN (Tasso di Interesse Nominale), di solito fisso;
– i costi amministrativi addizionali, indicati dal TAEG;
– l’eventuale assicurazione (raramente applicabile ai piccoli prestiti).
I piccoli prestiti inpdap online
La rivoluzione digitale degli ultimi dieci anni ha interessato in maniera considerevole anche il comparto finanziario.
Oggi è possibile richiedere ed ottenere un piccolo prestito in tempi rapidi, consultando i siti internet di banche e società di finanziamento. Vediamo nei dettagli le operazioni che possono essere gestite da remoto:
– al fine di individuare il piccolo prestito migliore in circolazione, si possono utilizzare i portali di comparazione sul web, con i quali si potranno confrontare le condizioni delle proposte e valutare la loro effettiva convenienza;
– i siti degli enti creditizi dispongono il più delle volte di calcolatori online che forniscono le informazioni sull’intero piano di ammortamento, illustrando i costi del piccolo prestito e l’importo delle rate mensili da versare a seconda del capitale richiesto;
– una volta selezionato il prodotto desiderato, nei siti dei prestiti online si potrà procedere alla loro richiesta, inserendo i dati personali sui moduli telematici ed accludendo i documenti richiesti in forma digitale, dopo averli scansionati;
– alcuni siti permettono di utilizzare la funzione della firma digitale, un’innovazione che consente di finalizzare il contratto sul web senza doverlo stampare ed inviare per posta;
– in caso di approvazione da parte della società, si potrà ricevere l’importo direttamente nel conto corrente indicato in un’unica soluzione, tutto questo entro 48 ore dalla conferma del finanziamento.
Come si vede, questo sistema ha rivoluzionato il mercato dei prestiti: se in passato potevano trascorrere settimane o addirittura mesi prima di ricevere un prestito anche di modesta entità, ora si potrà ottenere un finanziamento in tempi molto più rapidi, evitando di stampare materiale cartaceo o fare interminabili file presso gli sportelli delle banche.
Ottenere piccoli prestiti inpdap con le carte revolving
Un’ulteriore modalità con la quale si potranno ricevere piccole somme è offerta dalle carte di credito dotate della funzione revolving. Questi strumenti di pagamento sono dotati di un plafond, ossia una soglia che di solito si attesta intorno ai 3 mila euro: il titolare della carta può attingere a questa linea di credito per i suoi acquisti online o presso i negozi, per poi ripagare gli importi a rate maggiorate dai tassi d’interesse; il pagamento di queste permette alla soglia di “rigenerarsi”, offrendo quindi al consumatore la possibilità di accedere nuovamente al prestito, entro i limiti definiti dal plafond.
In questo modo si potranno ottenere piccoli prestiti in maniera ripetuta, senza doverli richiedere continuamente, in quanto la procedura è automatica. Questa soluzione è adatta a chi effettua acquisti con una certa frequenza, consapevole che il redditto mensile percepito andrà a coprire le spese con la carta. L’unico svantaggio di questa soluzione è data da un TAG ed un TAEG più alti rispetto alla media dei piccoli prestiti.
Piccoli prestiti tra privati
Nel panorama degli enti erogatori va citato anche il cosiddetto “social lending” o prestito tra privati. I piccoli prestiti non vengono erogati solo da società finanziarie o da istituti bancari, ma anche attraverso queste piattaforme che mettono in contatto prestatori con investitori, riducendo i costi di intermediazione e garantendo dei tassi competitivi, sia per chi riceve che per chi presta. Alcune di queste società mettono a disposizione finanziamenti a partire da mille euro, che quindi possono rientrare nella categoria dei piccoli prestiti.
Una delle loro caratteristiche peculiari è l’immediatezza e la praticità, in quanto le pratiche vengono gestite online, di solito in tempi rapidi. In crescente diffusione in Europa, gli istituti di social lending sono presenti anche nel nostro paese: si consiglia di affidarsi tuttavia solo a quelli regolamentati dalla Banca d’Italia, che in virtù della licenza ricevuta si dimostrano quindi efficienti, sicuri ed affidabili.